Se sia Trump che Cope fossero eletti, spetterebbe al Congresso sostenere o respingere l’agenda di Trump e, in quanto candidato al Congresso, Cope deve agli elettori rispondere se è o meno d’accordo con lui. Le dichiarazioni di Trump e le proposte “politiche”. La deputata Esty ha espresso chiaramente i suoi sentimenti sulla corsa. Il signor Cope deve fare lo stesso e, se rifiuta, deve essere ritenuto responsabile.

“Il sostenitore di Trump Clay Cope sta conducendo una campagna basata sul nulla. Non ha avanzato alcuna idea propria. Ma peggio ancora, non è riuscito nemmeno a denunciare il palese razzismo di Donald Trump. Se Cope vuole parlare della corsa presidenziale, deve rispondere delle dichiarazioni del presunto candidato del suo partito. Non può avere entrambe le cose. – Il portavoce del Partito Democratico del Connecticut, Leigh Appleby